ATTIVITA' SPIRITUALI

 

 

TERRASANTA dal 2 al 6 Giugno 2010- 892 a.O.

 

Jérusalem, Giugno 2010

Ordre Souverain et Militaire du Temple de Jérusalem

Gran Precettoria della Lingua d’Italia

Alto Magistero dell’Ordine

Balivato del  Centro Italia

 

Viaggio in Terrasanta dal 2 al 6 giugno 2010

ed Inaugurazione della Precettoria di Gerusalemme

Inaugurata la Precettoria d'Outre-mer a Gerusalemme

  Alcuni Fratelli del Centro Italia e del Nord, insieme al Maestro dell'Ordine, SE GCCC Fr. Alberto Zampolli, hanno inaugurato ed installato la Precettoria di Gerusalemme.

  Il novello Precettore ha fatto da anfitrione e da guida per i Fratelli intervenuti che hanno potuto così visitare i Luoghi Santi e partecipare, con i Mantelli e le Insegne, alla Santa Messa, celebrata da Don Johnny, dentro ed a contatto con il vero Santo Sepolcro.

  Un'esperienza davvero unica e che valeva davvero la pena di essere vissuta insieme alla Via Crucis con i Francescani, Custodi del Santo Sepolcro.

Resoconto di un’esperienze storica

Quanto mi accingo indegnamente a raccontare, è un breve riassunto della straordinaria esperienza che ho avuto il privilegio di condividere con i Fratelli che, guidati da S.E. il Gran Maestro G.C. Fr. Alberto Zampolli, hanno nuovamente indossato i bianchi mantelli sui luoghi sacri della nostra storia.

Nonostante alcune defezioni forzate dell’ultimo momento, la spedizione si è da subito mostrata di grande spessore e molto compatta: oltre S.E., hanno preso parte il sottoscritto (Fr. Marco Segatori, neo Precettore di Gerusalemme), i Fr.lli Luca Vescovi (Commendatore della Mediolanum), Gianluca Colaiacomo (Commendatore di Roma), Riccardo Vincioni (e Signora), Giuseppe Salvatori, Giulio Saponaro, Sandro Margaroli (e Signora), nonché la Sr. Antonella Turco (tutti della Commenda Roma).

Ad accoglierci all’aeroporto mercoledì 2 giugno, la nostra guida. Subito due spettacolari panorami della città vecchia dall’alto del Monte degli Ulivi, neanche il tempo di lasciare i bagagli nel convento Mater Misericordiae (gestito dalle Silenziose Operaie della Croce) e via a visitare il Santo Sepolcro, luogo dall’irresistibile, magnetico richiamo: non è facile descrivere l’emozione che si prova a tornarvici anche dopo pochi mesi, è come rinascere, è come tornare indietro nei secoli, al tempo della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo, passando per gli anni degli antichi Fratelli che chissà quante volte hanno vegliato e custodito quei luoghi. Le espressioni sui volti dei Cavalieri mal celavano sensazioni che andavano chiaramente al di là della stanchezza per il viaggio: eravamo tornati a casa!

L’indomani, di buon'ora, sfruttando il momento di calma apparente dopo giorni di tensione (seguiti all’assalto alle navi che hanno tentato di forzare il blocco di fronte a Gaza), abbiamo potuto accedere alla Spianata delle Moschee, dove tutto ebbe inizio: sotto la Moschea di Al Aqsa, infatti, si trovano le Scuderie di Re Salomone, prima ala dell’omonimo antico palazzo concessa in uso dal Re Baldovino ad Ugo de’ Pagani ed agli altri primi Fratelli; purtroppo anche questa volta, a causa del problemi dei giorni precedenti (con la zona interdetta al pubblico), non è stato possibile entrarci (cosa del resto eccezionale e previo particolare permesso), ma l’impegno solenne del sottoscritto è di riuscirci al più presto.

Prima di pranzo abbiamo visto la Chiesa crociata di S. Anna, con le attigue piscine probatiche e percorso alcune delle stazioni della Via Dolorosa (Via Crucis), mentre nel pomeriggio abbiamo visitato la cittadella fortificata (o Torre di David), ripercorrendo la storia della città (era crociata compresa), per poi recarci al Cenacolo sul Monte Sion ed a rendere omaggio alla Basilica della Dormizione di Maria.

La sera cena in un caratteristico ristorante armeno e sensazioni forti al Muro del Pianto: essere al cospetto e soprattutto toccare pietre millenarie (il livello più basso, infatti, è quello originario del secondo Tempio di Salomone), ha provocato in tutti noi vibranti emozioni, accentuate dalle preghiere dei fedeli di religione ebraica con i loro particolari paramenti.

Venerdì, dopo la visita all’Orto del Getsemani, con la Chiesa dell’Agonia (o delle Nazioni), la suggestione della tomba di Maria, all’interno della quale abbiamo assistito ad un evento cui non eravamo abituati: due celebrazioni contemporanee, rispettivamente di rito copto ed armeno, su due distinti altari l’uno di fronte all’altro, con gli officianti che facevano a gara per sovrastarsi a vicenda nel gridare e cantare le formule rituali! A seguire abbiamo visitato la Chiesa del Gallicanto (dove Pietro rinnegò Gesù e dove si ritiene fosse la prigione in corrispondenza della casa di Caifa) e l’Israel Museum, nella parte moderna della città, con il bellissimo ed enorme plastico (scala 1:50) della Gerusalemme del I secolo d.C., ma soprattutto il Santuario del Libro, ove sono conservati i rotoli di Qumran. Pranzo in loco e poi uno dei momenti più significativi del nostro viaggio: la Via Crucis guidata dai Francescani all’interno della città vecchia, nei posti che hanno visto il drammatico cammino di Cristo verso il Golgota. Camminare in quegli stessi luoghi che da quando siamo bambini sentiamo citare nelle sacre scritture, dà sicuramente maggior consapevolezza del significato del sacrificio supremo di nostro Signore. Per l’occasione, impeccabile il servizio di scorta a S.E. il Gran Maestro, coordinato dal Fr. Comm. Luca Vescovi, assistito da tutti i Fratelli, con in evidenza la professionalità dei Fr.lli Chev. Giuseppe Salvatori e Giulio Saponaro (non per niente nella vita profana Carabinieri).  

Sabato l’esperienza più bella e toccante: la S. Messa al Santo Sepolcro, o meglio dentro ed al cospetto del Sepolcro stesso, la pietra che è venerata per aver accolto per tre giorni le spoglie di Gesù. Immaginate Gerusalemme alle 6.00 del mattino, deserta sia per l’ora, sia per il giorno festivo; un gruppo di Cavalieri, manipolo di Fratelli, indossa in un emozionato silenzio i bianchi mantelli, dispiegando i Beauceant sul sagrato della Basilica: una situazione d’altri tempi. Poi in corteo verso l’edicola e fin dentro per la celebrazione riservata. Alla chiusura della piccola porta d’ingresso tutto il mondo sembra rimanere fuori, le proprie ansie e preoccupazioni quotidiane svaniscono; ci sono solo i Fratelli al cospetto del luogo certamente più sacro di tutta la Cristianità, anticamente custodito dal nostro Ordine; il bianco ed il rosso delle croci sfavillano più che mai alla luce dei ceri; gli sguardi sono concentrati e fieri; c’è la consapevolezza che stiamo vivendo un momento unico ed irripetibile. Al termine del rito ognuno ha potuto inginocchiarsi e toccare il Santo Sepolcro, ma non è finita; l’occasione è troppo preziosa, ci sentiamo a casa e legittimati a presidiare ancora qualche istante quei luoghi; ci muoviamo nuovamente in corteo nella parte più antica della Basilica e giù lungo le scale fino alla cappella di S. Elena (dove fu ritrovata la Vera Croce): lì, dopo aver fatto risuonare il “Non nobis” più bello dell’era moderna, solo allora, sciogliamo la formazione e ci rechiamo all’uscita, inebriati da quanto vissuto.

Dopo quello che ho appena descritto (e mi scuso per non aver reso appieno le emozioni provate, ma lo ritengo impossibile), forse ci saremmo dovuti appartare ciascuno in ritiro a meditare sull’eccezionalità dell’evento, ma la giornata era ancora lunga e valeva la pena approfittarne per nuove visite. La scelta ricade su Qumran, dove furono scoperti i famosi rotoli, frutto del certosino lavoro degli Esseni, antica comunità ancora da scoprire. Di grande effetto l’ambientazione del sito sulle rive del Mar Morto, circa 400 metri sotto il livello del mare.

Nel primo pomeriggio, infine, ci siamo recati a Betlemme, nel territorio controllato dall’Autorità Palestinese, tanto che per accedervi si passa un vero varco di frontiera: il Campo dei Pastori, la Basilica della Natività e la Grotta del Latte sono tutti posti di grande suggestione, che completano sicuramente il panorama di una visita di pochi giorni in Terrasanta.

Rientrati in convento, nel tardo pomeriggio, in una splendida sala con un enorme tavolo circolare (niente di meglio per l’occasione), si è poi tenuto il solenne Capitolo per l’inaugurazione della Precettoria di Gerusalemme: grande l’emozione di tutti per un momento che negli intenti segnerà un punto di svolta nella vita dell’Ordine. 

Durante la cerimonia, da segnalare oltre al contributo di ogni Fratello nella condivisione delle sensazioni provate, la lettura del messaggio del Cancelliere Internazionale Sr. Comm. G.C. Floriana Torelli.

Preparate le valigie e consumato l’ultimo pasto serale insieme, ringraziate le Sorelle per la splendida ospitalità per la assoluta professionalità e disponibilità, abbiamo salutato S.E. ed il Fr. Luca Vescovi, i primi a partire, avendo il volo di rientro al mattino presto, ma ci sarebbe stata ancora una piccola sorpresa… 

Sareste dovuti essere presenti solo per vedere l’espressione del nostro amato Gran Maestro alle 3.00 del mattino, quando, apertesi le porte dell’ascensore, si è trovato di fronte i Cavalieri di Roma schierati in divisa ed ha sentito risuonare le seguenti parole pronunciate dal sottoscritto:”Fratelli all’ordine! Saluto a S.E. il Gran Maestro che lascia la Precettoria di Gerusalemme!”. Era buio, ma non credo di sbagliare nel dire di aver scorto un lieve luccichio da lacrima… ulteriore segno della nobiltà d’animo del nostro Gran Maestro.

Non mi dilungo qui a raccontare degli splendidi momenti di goliardia vissuti ogni giorno e dell’armonia che ci ha sempre accompagnato in questa splendida avventura: ringrazio tutti di cuore per quello che ci siamo donati e per avermi sopportato; un particolare pensiero a S.E. il Gran Maestro che, anche se con sacrificio, non ha voluto far mancare la sua preziosa presenza.

Nonostante il pensiero di riabbracciare i propri cari rinfranchi lo spirito, ogni volta che lascio la Terrasanta provo una strana sensazione di nostalgia (come ha detto giustamente il Fr. Riccardo Vincioni, ricorda un po’ la pubblicità di Costa Crociere!), mitigata solo dal pensiero di organizzare quanto prima un nuovo viaggio.

L’invito che rivolgo ai Fratelli è di venire a Gerusalemme appena possibile, dato che non mancheranno le occasioni (almeno due o tre volte l’anno); sarà prezioso l’aiuto di ciascuno (Vi assicuro, ben ripagato da ciò che proverete), perché ora che siamo tornati a casa dobbiamo legittimare la nostra presenza ed incrementarla con le più nobili iniziative! 

Non nobis Domine…

                                                     Il Precettore di Gerusalemme

   

ECCO ALCUNE IMMAGINI IN ATTESA DELLE PIù SIGNIFICATIVE CHE VERRANNO INSERITE A BREVE.

LA PIETRA DELLA SANTA DEPOSIZIONE

CROCI TEMPLARI OVUNQUE

LA DORMIZIONE DI MARIA

LA CUPOLA DELLA ROCCIA

IL PRECETTORE DI GERUSALEMME FR. COMM. MARCO SEGATORI

I FRATELLI ALLA SANTA PIETRA DELLA DEPOSIZIONE DI GESU'

... E SUL SAGRATO DEL SANTO SEPOLCRO

IL NON NOBIS IN SANT'ANNA

SULLA SPIANATA DEL TEMPIO DI SALOMONE

... E ALL'INGRESSO DEL TEMPIO DI SALOMONE

LA NATIVITA'

L'ALTARE DEL GOLGOTA

IL GOLGOTA

QUMRAN

INAUGURAZIONE DELLA PRECETTORIA DI GERUSALEMME.

LA PROMESSA ALL'ORDINE

 

Febbraio 2010

Eccellenza,

carissime Sorelle e carissimi Fratelli, ci siamo!

Mercoledì torniamo a Casa! L’emozione che mi pervade, anche per l’importanza dell’insediamento della Precettoria di Gerusalemme, cresce di giorno in giorno: chi già è stato in Terra Santa può capirmi benissimo, gli altri lo capiranno presto…

In questo breve messaggio voglio darVi le ultime notizie sul programma e su altri dettagli della nostra spedizione.

All’arrivo in aeroporto troveremo ad attenderci la nostra guida-autista, che alloggerà (a spese nostre) nel Convento sul Monte degli Ulivi.

Come sapete, le visite si concentreranno a Gerusalemme (Spianata delle Moschee, Muro del Pianto, Monte Sion, Cenacolo, Chiesa del galicanto, Orto degli Ulivi, Getsemani, Dormizione di Maria, Chiesa di S. Anna, Israel Museum con il Santuario del Libro, Torre di David e naturalmente Santo Sepolcro a volontà!).

L’ordine in cui vedremo i vari siti dipenderà da alcune variabili e soprattutto dal regolare svolgimento degli appuntamenti (a Dio piacendo) già fissati, ovverosia: giovedì mattina visita eccezionale (nel senso che non è generalmente consentito ai non musulmani) alla Moschea Al-Aqsa ed alle Scuderie di Re Salomone, venerdì pomeriggio (ore 15.00) Via Crucis con i Francescani, sabato mattina (ore 06.30) Messa al S. Sepolcro in divisa, sabato pomeriggio visita a Betlemme, sabato sera (prima di cena) Capitolo (naturalmente in divisa) per l’insediamento della Precettoria.

Raccomando inoltre ai Fratelli la divisa in ordine (mantello, guanti e insegne, no clamide per via delle temperature estive), una camicia bianca e dei pantaloni consoni per la Messa; per il resto consiglio tenuta alla Indiana Jones. Le Signore è opportuno che abbiano un foulard o velo per coprire il capo in caso di visita della Moschea di Al-Aqsa.

Sono convinto che, con spirito cavalleresco e d’adattamento, sarà un’esperienza indimenticabile che contribuirà a stringerci ancor di più in un vincolo fraterno.

Vi abbraccio tutti.

            + Fr. Comm. Marco Segatori

Viaggio in Terrasanta 02 - 06 giugno 2010.

-         CONTROLLARE IL PASSAPORTO CHE ABBIA UNA SCADENZA MINIMA ALL’1° GENNAIO 2011

-         LA GUIDA SARA’ ISRAELIANA, MOLTO QUOTATA E SICURA, ED E’ A CONOSCENZA DI USI E COSTUMI  ITALIANI E CRISTIANI.

-         IL CAPO GRUPPO CHE RISPONDERA’ PERSONALMENTE ALLE AUTORITA’ ISRAELIANE SARA’ SALVATORE SCALIA  VETERANO DEI LUOGHI.

-         PRENOTAZIONI  SCALIA SALVATORE

NOTE

Tenete a portata il presente programma, in modo da rispondere esaurientemente alle domande delle autorità israeliane (soprattutto  all’aeroporto) riguardo la nostra permanenza, in caso mostratelo. Comunque vada fate sempre riferimento al capo gruppo.

Sistemazioni presso il convento “ Mater Misericordiae”,  sul Monte degli Ulivi. Il pranzo ( che verrà pagato di volta in volta) verrà consumato con scelta del posto , a seconda del programma di visita giornaliero.

Gli spostamenti avverranno con pulmino da 15 posti condotto dalla stessa persona che fungerà da guida,  che avete conosciuto,  nel suo compenso: guida,autista, affitto pulmino è da corrispondere anche vitto e alloggio.

L’escursione a Betlemme si effettuerà con guida che parla italiano e mezzo palestinese,fare attenzione a non far avvicinare vu cumprà  del luogo, c’è rischio di furti 

Verrà  stipulata la polizza assicurativa di viaggio, facoltativa, con Europe Assistance Italia s.p.a.

 Per chi lo desideri, metta in valigia del  caffè macinato, salame o mortadella ( le  Suore a  Gerusalemme non trovano queste cose e le gradiscono).

Il programma è naturalmente puramente indicativo e potrà subire modifiche sia per situazioni contingenti, che a seguito di proposte dei partecipanti.

Controllate la validità dei Vostri passaporti che dovranno avere una scadenza di almeno sei mesi dopo la data di partenza ( ossia almeno con scadenza gennaio 2011 e portate con voi una fotocopia del passaporto e della carta di identità) E’ inutile che vi raccomandi che il passaporto va portato sempre con sè. pesate i Vostri bagagli (valigia da stiva max 20 kg, bagaglio a mano max 8 kg.)

Resto a disposizione per ogni chiarimento e/o suggerimento

Se non conoscete bene la lingua inglese non cercate di fare discorsi strani. Parlate italiano sicuramente qualcuno vi capirà e comunque fate sempre riferimento al capo gruppo

Alcune note utili:

Nel territorio israeliano la circolazione non è sottoposta a particolari limitazioni.

Nel territorio palestinese  tipo Gerico e Betlemme, sono sotto  il controllo dell’autorità nazionale palestinese. Tali aree sono interdette ai cittadini israeliani. L’accesso è regolato da check-point, nei quali bisogna esibire il passaporto, si possono subire limitazioni per motivi di sicurezza.

Territorio a controllo misto (tipo la borgata di Anata, alle porte di Gerusalemme) si può accedere liberamente, ma ci si può imbattere in posti di blocco e limitazioni della circolazione.

Sono da evitare coltelli, lame e forbicine sono da evitare, perché in caso di passaggio al metal detector, si può essere costretti ad abbandonarli, oppure si può essere sottoposti a domande e controlli che fanno perdere tempo a tutto il gruppo.

Segni religiosi troppo evidenti sono da evitare , soprattutto in certe circostanze( visite a luoghi santi ebraici o musulmani e transito in quartieri o villaggi abitati da integralisti). E’ del tutto proibito portarli, insieme alla Bibbia e altri libri religiosi, sulla spianata delle moschee, a Gerusalemme.

Nell’usare il telefono cellulare va tenuto presente che il costo del roaming, sia in entrata che in uscita, è piuttosto elevato: chi usa sim card prepagate deve provvedersi in Italia di adeguato credito. Prima di partire contattare le vostre compagnie telefoniche e chiedere se vi sono promozioni in atto per chi va all’estero in Israele.

Nelle visite ai luoghi santi ebraici, muro occidentale, sinagoghe, tomba di Davide….vige una rigida separazione tra uomini e donne, per cui ciascuno deve visitare l’area riservata al proprio sesso. Gli uomini devono coprirsi il capo: vengono offerti Kippah agli uomini (in versione cartoncino), a volte vengono offerti veli alle donne. Comunque gli uomini possono indossare un semplice cappello per soddisfare il precetto.

Le donne devono prestare particolare attenzione nel vestire in maniera decente;

Tutti debbono evitare di far rumore all’interno dei luoghi Santi,

Fotografare e filmare solo dove permesso e sempre con discrezione;

Evitare comportamenti estranei alla cultura locale. Soprattutto tra uomini e donne , è bene non compiere gesti di affetto o di amicizia che, comunemente accettati da noi, sono considerati sconvenienti in medio oriente, è bene evitare il contatto tra uomini e donne nei luoghi di preghiera 

CLIMA: Akko e Tel Aviv/Giaffa clima mite per tutto l’anno. Zona più piovosa rispetto altre zone

               La zona della Samaria e della Giudea (comprende Gerusalemme e Betlemme) clima  fresco in estate  e freddo in inverno. Nella zona del Giordano  -200 metri a Tiberiade e -400 a Gerico e Qumran accentuata calura quasi in ogni mese dell’anno.

Temperature medie stagionali in gradi Celsius nel mese di ottobre: Gerusalemme 16-26; Tel Aviv 15-28; Akko 16-27; Tiberiade 19-32; Gerico 24-32

PORTATE SEMPRE CON VOI UN CAPPELLO ED UNA BOTTIGLIA DI ACQUA

NON BEVETE ACQUA DI SORGENTI IL VOSTRO ORGANISMO NON POTREBBE REAGIRE BENE ALLA PARTICOLARE CARICA BATTERICA, PROVOCANDO FASTIDIOSI DISTURBI INTESTINALI.