ATTIVITA' SPIRITUALI

 

 

TERRASANTA

 

Ordre Souverain et Militaire du Temple de Jérusalem

Precettoria di Gerusalemme

Alto Magistero dell’Ordine

 

Terrasanta 3 Novembre 2011

L'Ordine entra nelle sacre Scuderie di Salomone, antica e vera Sede dell'Ordine dei Cavalieri Templari!

Per la prima volta nella Storia, dopo il Rogo del 1314, all'Ordine viene permesso di rientrare nella Sua vera ed iniziale Sede!

Un'emozione unica ed irripetibile per tutto l'Ordine e per i nostri carissimi Fratelli della Precettoria di Gerusalemme!

Nessuno aveva pensato che ci saremmo riusciti: dal Consolato Italiano alle guide locali, tutti avevano sempre detto che per accedere alle Scuderie di Re Salomone sarebbe servito più che una raccomandazione o un “incentivo” da elargire ai severi custodi locali di uno dei siti più sacri per i musulmani e quindi necessariamente interdetto agli “infedeli”. Nessuno aveva però fatto i conti con la perseveranza e l’astuzia, ataviche virtù probabilmente tramandate dagli antichi Cavalieri a coloro che indegnamente sognano di rinverdirne i fasti o, molto più umilmente, di coltivarne memoria e tradizione.  Fatto sta che il sogno è divenuto realtà e due Fratelli, a nome dell’intero Ordine, hanno potuto rimettere piede dove la Storia ebbe inizio.      Non importano i loro nomi (anche se ormai noti),  non importa come sono riusciti nell’impresa (circostanza a conoscenza pienamente del solo Magistero), quello che conta è che l’O.S.M.T.J. –G.P.L.I. può tutt’oggi vantarsi di essere il solo Ordine ad averlo fatto.  Ed al di là dei numeri e della visibilità mediatica, forse sono questi i gesti che faranno sorridere orgogliosamente dal cielo chi ci ha già preceduto indossando il Bianco Mantello rossocrociato.

Le sensazioni che si provano percorrendo quegli ambienti normalmente inaccessibili sono difficili da descrivere: i vasti locali scanditi da decine e decine di arcate che  sembrano non finire mai rievocano gli antichi fasti e danno i brividi. Qui, proprio qui, sono state poste le basi per la nascita e crescita del più glorioso Ordine cavalleresco; qui posero la loro sede e pianificarono le loro prime valorose azioni. Un luogo altamente simbolico, una posizione privilegiata rispetto all’intera Città Santa, sulle vestigia del Tempio di Salomone. Un sito che ormai noi Templari abbiamo imparato a conoscere bene, grazie anche ai ripetuti accessi (rinnovati anche in questa occasione) all’interno della Cupola della Roccia e della Moschea di Al-Aqsa (sovrastante le Scuderie).

Ad arricchire  l’esperienza la particolare visita alle gallerie scavate sotto il Muro Occidentale (la parte più sacra per gli ebrei), sconsigliata a chi soffre di claustrofobia, ma suggestiva data la possibilità di toccare le enormi pietre poste a fondamenta del Secondo Tempio.

Durante la pur breve permanenza non è mancata naturalmente la visita al Santo Sepolcro ed al Collegio Spagnolo di Nostra Signora del Pilar, destinatario della beneficenza dell’Ordine a Gerusalemme (commovente come sempre l’accoglienza di Suor Marta e la sua opera indefessa).

Ogni volta che si riparte poi, incredibilmente, basta uno sguardo con il Fratello che ha appena condiviso lo splendido “ritorno a casa” per capire che anche lui sta già pregustando la nuova venuta...

A Gerusalemme!

Non nobis Domine…

                                               

Non Nobis Domine....................

Terrasanta dal 17 al 21 giugno 2010

  Un'esperienza davvero unica e che vale davvero la pena di essere vissuta.

Roma, 22 novembre 2010 a.D. – 892 a.O.

 I Cavalieri che fecero l’impresa…

Ancora una volta di ritorno da dove tutto ebbe inizio, proverò a riassumere quanto abbiamo avuto l’onore ed il piacere di condividere in questi pochi ma intensissimi giorni, sia a beneficio dei Fratelli che non hanno potuto accompagnarci, sia per fare ordine tra il turbinio di emozioni e ricordi che ancora avvolge l’animo di chi invece era presente.

Ricongiuntisi in nottata tutti i partecipanti (S.E. il Gran Maestro C.G.C. Fr. Alberto Zampolli, S.E. il Gran Maresciallo Fr. Luca Vescovi, S.E. il Precettore di Gerusalemme, il Commendatore di Roma Fr. Gianluca Colaiacomo, il Messaggerius Ordinis, i Fr.lli Chev. Roberto Fioratti, Giulio Saponaro, Pietro Barone e lo scudiero Fabio Amati) presso la Casa Mater Misericordiae sul Monte degli Ulivi, sede della Precettoria di Gerusalemme, la giornata del giovedì (18 novembre) è trascorsa tra le vie della città vecchia guidati dalla Dott.ssa Larocca, preparatissima archeologa biblica, appassionata di storia medievale e dei Templari in particolare, la quale ci ha regalato nuovi ed approfonditi particolari sulle vicende di Gerusalemme sin dalle origini, sugli scavi tuttora in corso, sul Tempio di Salomone, sul Monte Sion (già sede di un quartiere crociato, dove si trovano la Chiesa della Dormizione di Maria ed il Cenacolo) e naturalmente sul Santo Sepolcro (mostrandoci quello che secondo gli “addetti ai lavori”, al di là della tradizione, dovrebbe essere il sito della vera tomba di Cristo).

Al mattino seguente, alle 5.00 in punto, trasferimento al Santo Sepolcro per la celebrazione (l’ennesima) della Santa Messa nell’edicola che custodisce le sacre pietre: chiusa la porta, dentro restano dieci mantelli, manipolo di Fratelli, fuori tutto il mondo; la flebile luce della candela rende l’ambiente ancora più suggestivo, le parole del celebrante (Padre Johnny, ormai nostro amico) hanno un sapore antico, la liturgia ci assorbe e ci avvolge; quando usciamo i fedeli in attesa ci guardano sorpresi ma ammirati da uno spettacolo che sembra appartenere ad altri tempi e forse è veramente così.

Mentre ci avviamo in processione all’interno della Basilica verso la Cappella di Sant’Elena, ove risuonerà ancora una volta il “Non nobis”, ciascuno di noi rappresenta schiere di antichi e nuovi fratelli; non conta altro se non essere lì in quel momento, con quel mantello, con il nostro Gran Maestro ed i nostri Beauceant.

Come già detto in precedenti resoconti, basterebbe questa esperienza per poter tornare a casa più che soddisfatti, ma altri eventi di fondamentale importanza e prestigio per l’Ordine ci attendevano.

Nella stessa mattinata di venerdì siamo stati ricevuti dal Console Generale d’Italia Luciano Pezzotti, cui S.E. il Gran Maestro ha illustrato le attività dell’O.S.M.T.J. in Italia e Terra Santa, facendogli dono del nostro crest e del bel libro fotografico “Templari”.

Il tempo appena di pranzare sotto le antiche mura ed eccoci protagonisti di un altro momento memorabile: la Via Crucis col Bianco Mantello!

Ora, ad un profano che leggesse quanto appena scritto verrebbe sicuramente da dire:”E dov’è l’eccezionalità della cosa?”. “Nulla” gli andrebbe risposto con l’umiltà che ci contraddistingue, tralasciando il fatto che il percorso si snoda per gran parte nel quartiere arabo, tra personaggi non sempre (anzi, quasi mai) compiacenti, ma pronti ad ostacolare e disturbare il passaggio del corteo con ogni mezzo (lecito o meno). Tanto per rendere l’idea, un gruppo di Cavalieri del Santo Sepolcro (francesi), pur muniti di mantello, non hanno osato indossarlo, preferendo tenerlo nei porta abiti o al braccio per via dell’ambiente ostile (facendoci però e ad onor del vero al termine della processione i complimenti per la nostra compattezza nello sfilare scortando il Gran Maestro e per il nostro coraggio). Un plauso a S.E. il Gran Maresciallo per l’impeccabile servizio di sicurezza, svolto con l’ausilio di tutti i Fratelli. 

Numerosissime le foto scattateci da fedeli e semplici turisti quasi fossimo l’attrazione principale: d’altra parte eravamo veramente un bel vedere!

Dopo la Via Crucis abbiamo avuto l’onore di essere ricevuti da Fr. Artemio Vitores, Vicario Custodiale e Guardiano del Convento francescano, che si è intrattenuto con noi per circa un’ora, illustrandoci l’importanza della presenza dei Frati Minori in Terra Santa e la situazione (difficile) dei Cristiani in quei territori, nonché facendoci visitare i locali del Monastero di San Salvatore, omaggiando ciascuno di un gradito ricordo.

Anche la giornata di sabato è iniziata con l’ennesima chicca: la visita eccezionale (perché trattasi di luoghi generalmente interdetti ai non musulmani) all’interno della Moschea di Al-Aqsa e della Cupola della Roccia (questa volta frutto degli sforzi del Precettore di Gerusalemme, indomito a riguardo).

Per quei pochi che fossero colti da improvvisa amnesia, sotto la Moschea di Al-Aqsa si trova il punto esatto dove tutto ebbe inizio secondo la tradizione, ovverosia le Scuderie di Re Salomone, luogo per questa volta ancora inaccessibile (ma verrà anche il suo momento, parola di Precettore…). Indescrivibili le sensazioni nel trovarsi in due dei siti più sacri per l’Islam, ma fondamentali anche per la nostra storia; sensazioni accresciute dalla pace e silenzio sulla spianata delle moschee, completamente deserta essendo giorno di chiusura ai turisti.

Noi, solo noi e la nostra memoria, calpestando le stesse pietre che videro i primi passi dei nostri antichi Fratelli.

Assorbita l’ennesima emozione, ci mettiamo in viaggio verso la Galilea; sosta alle rovine del Castello di Belvoir (fortezza degli Ospitalieri, cui abbiamo comunque tributato gli onori per la strenua resistenza che opposero al Saladino), pranzo sul lago di Tiberiade e poi, finalmente, i Corni di Hattin.  Una volta giunti sulla sommità, poche parole da parte di tutti (un po’ per la consapevolezza del significato di quei luoghi, un po’ per il fiatone della dura salita a piedi), ma molte foto ad immortalare l’occasione e per avere riferimenti per la realizzazione del memoriale in loco, prossimo grande obiettivo della Precettoria di Gerusalemme.

La sera, dopo alcune peripezie sulla strada del ritorno (a causa di un mezzo di trasporto degno veramente del medioevo!), la cena ha visto sciogliersi tutta la stanchezza ed anche la tensione degli avvenimenti vissuti a raffica durante la nostra permanenza, con battute e scherzi che hanno riempito di allegria il convento (forse) anche oltre misura, ma con buona pace delle suore che ci ospitano sempre con grande affetto e disponibilità.

Anche per questo, sapendo di regalare loro un’occasione di comunione fraterna, la mattina della domenica abbiamo partecipato alla S. Messa nella cappella della struttura in divisa, prima di coronare questa nuova avventura con un Capitolo a chiusura delle attività.

Poi il ritorno a casa di ognuno di noi ed alla vita di ogni giorno, sentendoci ancora più Cavalieri Templari, con la promessa ed il desiderio di rivederci presto nella Casa di tutti: Gerusalemme!

 Non nobis Domine…                                                                               

 

 

 

VISITA ALLE ROVINE DELLA FORTEZZA BELVOIR

LA VISITA AL TEMPIO DI SALOMONE, ORA MOSCHEA DI AL ACSA E ALLA CUPOLA DELLA ROCCIA

(Visita riservata ai Cavalieri Templari, senza visitatori sulla Spianata della Moschee)

LA VIA CRUCIS CON I MANTELLI DELL'ORDINE

DAL CUSTODE DI TERRASANTA

Sua Paternità Mons. PIZZABALLA, Custode di Terrasanta

AI CORNI DI HATTIN

Per la Terra Santa

-         CONTROLLARE IL PASSAPORTO CHE ABBIA UNA SCADENZA MINIMA ALL’1° GENNAIO 2011

-         LA GUIDA E' ISRAELIANA, MOLTO QUOTATA E SICURA, DI ORIGINE ITALIANA , ED E’ A CONOSCENZA DI USI E COSTUMI  ITALIANI E CRISTIANI.

-         IL CAPO GRUPPO CHE RISPONDERA’ PERSONALMENTE ALLE AUTORITA’ ISRAELIANE.

NOTE

Tenete a portata il presente programma, in modo da rispondere esaurientemente alle domande delle autorità israeliane (soprattutto  all’aeroporto) riguardo la nostra permanenza, in caso mostratelo. Comunque vada fate sempre riferimento al capo gruppo.

Sistemazioni presso il convento “ Mater Misericordiae”,  sul Monte degli Ulivi. Il pranzo ( che verrà pagato di volta in volta) verrà consumato con scelta del posto , a seconda del programma di visita giornaliero.

Gli spostamenti avverranno con pulmino da 15 posti condotto dalla stessa persona che fungerà da guida,  che avete conosciuto,  nel suo compenso: guida,autista, affitto pulmino è da corrispondere anche vitto e alloggio.

L’escursione a Betlemme si effettuerà con guida che parla italiano e mezzo palestinese, fare attenzione a non far avvicinare vu cumprà  del luogo, c’è rischio di furti 

Verrà  stipulata la polizza assicurativa di viaggio, facoltativa, con Europe Assistance Italia s.p.a.

 Per chi lo desideri, metta in valigia del  caffè macinato, salame o mortadella ( le  Suore a  Gerusalemme non trovano queste cose e le gradiscono).

Il programma è naturalmente puramente indicativo e potrà subire modifiche sia per situazioni contingenti, che a seguito di proposte dei partecipanti.

Controllate la validità dei Vostri passaporti che dovranno avere una scadenza di almeno sei mesi dopo la data di partenza ( ossia almeno con scadenza gennaio 2011 e portate con voi una fotocopia del passaporto e della carta di identità) E’ inutile che vi raccomandi che il passaporto va portato sempre con sè. pesate i Vostri bagagli (valigia da stiva max 20 kg, bagaglio a mano max 8 kg.)

Resto a disposizione per ogni chiarimento e/o suggerimento

Se non conoscete bene la lingua inglese non cercate di fare discorsi strani. Parlate italiano sicuramente qualcuno vi capirà e comunque fate sempre riferimento al capo gruppo

Alcune note utili:

Nel territorio israeliano la circolazione non è sottoposta a particolari limitazioni.

Nel territorio palestinese  tipo Gerico e Betlemme, sono sotto  il controllo dell’autorità nazionale palestinese. Tali aree sono interdette ai cittadini israeliani. L’accesso è regolato da check-point, nei quali bisogna esibire il passaporto, si possono subire limitazioni per motivi di sicurezza.

Territorio a controllo misto (tipo la borgata di Anata, alle porte di Gerusalemme) si può accedere liberamente, ma ci si può imbattere in posti di blocco e limitazioni della circolazione.

Sono da evitare coltelli, lame e forbicine, perché in caso di passaggio al metal detector, si può essere costretti ad abbandonarli, oppure si può essere sottoposti a domande e controlli che fanno perdere tempo a tutto il gruppo.

Segni religiosi troppo evidenti sono da evitare , soprattutto in certe circostanze( visite a luoghi santi ebraici o musulmani e transito in quartieri o villaggi abitati da integralisti). E’ del tutto proibito portarli, insieme alla Bibbia e altri libri religiosi, sulla spianata delle moschee, a Gerusalemme.

Nell’usare il telefono cellulare va tenuto presente che il costo del roaming, sia in entrata che in uscita, è piuttosto elevato: chi usa sim card prepagate deve provvedersi in Italia di adeguato credito. Prima di partire contattare le vostre compagnie telefoniche e chiedere se vi sono promozioni in atto per chi va all’estero in Israele.

Nelle visite ai luoghi santi ebraici, muro occidentale, sinagoghe, tomba di Davide….vige una rigida separazione tra uomini e donne, per cui ciascuno deve visitare l’area riservata al proprio sesso. Gli uomini devono coprirsi il capo: vengono offerti Kippah agli uomini (in versione cartoncino), a volte vengono offerti veli alle donne. Comunque gli uomini possono indossare un semplice cappello per soddisfare il precetto.

Le donne devono prestare particolare attenzione nel vestire in maniera decente;

Tutti debbono evitare di far rumore all’interno dei luoghi Santi,

Fotografare e filmare solo dove permesso e sempre con discrezione;

Evitare comportamenti estranei alla cultura locale. Soprattutto tra uomini e donne , è bene non compiere gesti di affetto o di amicizia che, comunemente accettati da noi, sono considerati sconvenienti in medio oriente, è bene evitare il contatto tra uomini e donne nei luoghi di preghiera 

CLIMA: Akko e Tel Aviv/Giaffa clima mite per tutto l’anno. Zona più piovosa rispetto altre zone

               La zona della Samaria e della Giudea (comprende Gerusalemme e Betlemme) clima  fresco in estate  e freddo in inverno. Nella zona del Giordano  -200 metri a Tiberiade e -400 a Gerico e Qumran accentuata calura quasi in ogni mese dell’anno.

Temperature medie stagionali in gradi Celsius nel mese di ottobre: Gerusalemme 16-26; Tel Aviv 15-28; Akko 16-27; Tiberiade 19-32; Gerico 24-32

PORTATE SEMPRE CON VOI UN CAPPELLO ED UNA BOTTIGLIA DI ACQUA

NON BEVETE ACQUA DI SORGENTI! IL VOSTRO ORGANISMO NON POTREBBE REAGIRE BENE ALLA PARTICOLARE CARICA BATTERICA, PROVOCANDO FASTIDIOSI DISTURBI INTESTINALI.