ATTIVITA' SPIRITUALI

 

 

CERNOBBIO (CO)- Via Crucis, 7 Aprile 2006- 888 a.O.

 

 

Via Crucis con i Templari a Cernobbio Piazza S. Stefano

Venerdì 7 Aprile, insieme ai Fedeli ed al loro Parroco Don Giovanni di Piazza S. Stefano di Cernobbio (CO), abbiamo avuto l'onore di poter partecipare allaVia Crucis del Venerdì Santo.

A causa dei molti altri impegni si è preferito celebrare la Via Crucis questo venerdì per dar modo ai Fedeli di poter partecipare compatto.

 

La Celebrazione è durata oltre 2 ore e mezzo, dalle 20,30 alle 23,00 e la Processione si è snodata per tutte le impervie vie del delizioso paesello della Montagna Comasca con in testa un Drappello di nostri Fratelli Comaschi accompagnati dalla Cancelleria, Sr. Floriana, ed dal Comm. Fr. Bruno Cavalleri.

 

Il LtGM S.E. fr. Alberto Zampolli e Don Giovanni, nostro amatissimo Preparatore Spirituale, hanno condotto la Processione, con il Cristo Ligneo portato da quattro robusti Padri di Famiglia, attraverso le 14 Stazioni conclusesi davanti alla Chiesa di Piazza Santo Stefano.

Una Cerimonia molto commovente e sentita.

PIAZZA SANTO STEFANO. Parrocchia della diocesi di Como. La chiesa di Piazza risulta elencata tra le dipendenze del capitolo della cattedrale di Como fin dalla fine del XIII secolo (Perelli Cippo 1976). Negli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Ninguarda alla fine del XVI secolo Piazza è certamente attestata come parrocchia, inserita nella pieve di Zezio; la chiesa era dedicata a Santo Stefano protomartire; il numero dei parrocchiani era di 206, di cui 117 comunicati (Visita Ninguarda 1589-1593). Piazza era attestata come parrocchia nella pieve di Zezio anche nel 1651 (Ecclesiae collegiatae 1651).


Nello stato di tutte le chiese parrocchiali della città e diocesi di Como spedito dal vescovo Mugiasca al governo di Milano nel 1773, i redditi del parroco risultavano derivare da fondi per lire 140, da decime e primizie per lire 299, da emolumenti di stola per lire 35 (Nota parrocchie diocesi di Como, 1773). Nel 1781, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di Santo Stefano possedeva fondi per 28.3.1/2 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 360 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1788 la nomina del titolare del beneficio era di libera collazione. Il numero dei parrocchiani era di 383. Entro i confini della parrocchia di Santo Stefano esisteva la chiesa dell'Addolorata in Olcino di patronato Cassina (Sistemazione parrocchie diocesi di Como, 1788).
Nel 1893, anno della visita pastorale del vescovo Andrea Ferrari nella pieve di Zezio, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 685.89. Entro i confini della parrocchia di Santo Stefano esistevano gli oratori della Beata Vergine Addolorata, della Beata Vergine in Olzino, della Beata Vergine alla Valle. Nella parrocchia era istituita la confraternita maschile del Santissimo Sacramento e Rosario. Il numero dei parrocchiani era di 1000 (Visita Ferrari, Città di Como e Pieve di Zezio).
Nei primi decenni del XX secolo la parrocchia di Santo Stefano di Piazza rimase inserita nella pieve di Zezio.

Con decreto 1 gennaio 1938 fu annessa al vicariato di Cernobbio (decreto 1 gennaio 1938 I/2a) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1938), al quale rimase attribuita fino al decreto 29 gennaio 1968, in seguito al quale fu assegnata alla zona pastorale V del Bisbino e al vicariato di Cernobbio (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968); con il decreto 10 aprile 1984 è stata inclusa nel vicariato del Bisbino (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984).